venerdì 23 marzo 2018

I VASI COMUNICANTI DI COSIMO BARNA ESISTONO DA DECENNI


La mostra 'Vasi Comunicanti' sarà inaugurata sabato, 24 Marzo alle ore 18,30 nella Galleria D'Arte Contemporanea 'Santo Vassallo' nel complesso monumentale Filippo Corridoni a Mazara del Vallo
L'esposizione nasce grazie alla collaborazione di 20 artisti ceramisti, e vuole essere un omaggio a Cosimo Barna, artista universale recentemente scomparso che, fra le altre cose, ha voluto la nascita del gruppo artistico Sciamart, dal quale la mostra prende spunto. La prima esposizione collettiva del gruppo avvenne, sempre a Mazara del vallo, nel mese di Luglio del 2013.

Ho conosciuto Cosimo quando avevo sei anni e quando cominciò a dipingere i suoi primi lavori, nella sua casa di Rione Fratelli Bandiera me li faceva vedere chiedendomi un parere. Ricordo che entrando nella casa dei suoi genitori c’erano quadri appesi dappertutto. 
Poi Cosimo Barna ed io prendemmo due strade diverse mantenendo sempre contatti fatti da una amicizia che durava nel tempo.

Nel 2005 mio zio, Nino Soldano, famoso gallerista in quel di Milano, propose al Sindaco di Gibellina Vito Bonanno una scultura da inserire nell’arredo urbano della cittadina –museo, (dove già esistono opere di grandi maestri scultori e pittori come Fausto Melotti, Pietro Consagra, Arnaldo Pomodoro, Albero Burri, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Giulio Turcato) e curò la personale di opere su tela che si tenne al Museo d’Arte Contemporanea di Gibellina

Nel catalogo della mostra Domenico Catagnano scrisse: “ecco allora perché “Mediterraneo” rappresenta contemporaneamente un approdo, quindi un punto d’arrivo, ma anche una partenza in quanto il Mediterraneo è mare aperto”. 
Dal canto mio, contattato da “Casa & Giardino” rivista di arredamento, scrissi che quelle alici “sono viaggiatori dentro un foglio di mare...” una frase che piacque molto a Cosimo.

Non voglio ripercorrere la storia di Cosimo Barna artista e di quanto Sciacca, malgrado una bellissima mostra personale del 2008 dal titolo “Avanti e attraverso” gli deve, perché è notorio, che in casi sporadici le politiche culturali di questa città sono state assenti, o se vogliamo essere buoni, distratte, perché ci vorrebbero pagine intere. Ma una cosa è sicura: i vasi comunicanti di Cosimo Barna esistono da decenni perché in lui era innata la voglia di comunicare e collaborare.

La cosa bella è che a Mazara saranno esposti, oltre ad alcune opere di Cosimo Barna, anche lavori di Vincenzo Crapanzano, Stiefnu De Battista, Francesca De Santi, Salvatore Catanzaro, Giovanna De Santi, Emmanuele Lombardo, Tania Lombardo, Eugenio Sclafani, Antonio Fiocco, Filippo Fratantoni, Hajto, Sebastiano Lupica, Deborah Zarb Marmara, Roberto Masullo, Enrico Meo, George Muscat, Maria Teresa Oliva, Nicolò Rizzo, Salvatore Sabella e Filadelfo Todaro, mentre a Sciacca si dorme cullandosi nella routine quotidiana.
Spero solo che all’inaugurazione ci sia un cartoccino con ricotta e un caffè.