giovedì 14 maggio 2015

CASABLANCA

Grazie a Graziella Proto, ho iniziato a collaborare con una rivista siciliana che è una vera e propria macchina da guerra contro il piattume giornalistico. In verità, malgrado l'invito del direttore (la quale evidentemente, in campo giornalistico riponeva in me più fiducia di quante ne abbia io di me stesso), non sapevo cosa scrivere, perché se sfogliate la rivista http://www.lesiciliane.org/casablanca.html vedrete che gli argomenti sono di stretta cronaca ma trattati con taglio molto più professionale rispetto alla "cronaca" spicciola. Ed è da anni che non mi occupo più di cronaca o inchieste.
Alla fine, considerato che oggi mi occupo principalmente di musica e di libri abbiamo concordato su questi due argomenti.
Ora, per essere chiari vi copio paro paro quel che dice la presentazione
E' una rivista più o meno come il vecchio Avvenimenti ma con metà pagine (la stiamo facendo a cambiali). Dei "vecchi" per ora ci siamo io, Graziella Proto e Lillo Venezia (quello del "Male": è il più moderato e ragionevole dei tre, dal che potete capire il livello medio della banda), con Shining alle tastiere. Poi c'è una decina di giovani giornalisti venuti su ora; e, al solito, i vecchi e nuovi compagni che si stanno arruolando in questi giorni, appena sentito il segnale, al solito, alla garibaldina. Al solito, non pretendiamo di far tutto da soli: contiamo sul fatto che, facendo partire concretamente un primo gruppo, ne nasca un processo virtuoso che metta in moto in Sicilia e dappertutto qualcosa. Rita, Berlusca, Provenzano, le speranze, i cortei: cosa c'è più da aspettare? Quando, se non ora?