mercoledì 19 febbraio 2014

IL BELLANCA DI BALIANI PARTE... MALE

Fa sempre “scena” vedere il nome di Andrea Camilleri su un cartellone teatrale anche se dello scrittore empedoclino c'è solo l'idea.Però è innegabile: attira clienti.
Il 22 marzo prossimo, presso la sala Sinopoli dell'auditorium parco della musica di Roma, l'attore Marco Baliani metterà in scena “La nave volante” un inedito d'autore che l'attore ha dedicato a Giuseppe Mario Bellanca con le musiche di Mirto Baliani.
Che Camilleri abbia suggerito l'idea di scrivere qualcosa per il teatro dedicata al famoso costruttore di aerei saccense emigrato in America non può che farci piacere, ma se il testo scritto da Baliani corrisponde alle note di presentazione pubblicate sul sito, ci sono evidenti errori storici che sarebbe meglio aggiustare.
Nella nota di presentazione infatti, c'è scritto che “Pochi sanno che l'aereo col quale Charles Lindbergh compì la prima traversata aerea dell' Oceano Atlantico, in solitario e senza scalo, fu costruito dall’ingegnere italiano originario di Sciacca, piccolo paese della Sicilia in provincia di Agrigento” Ora, non volendo contestare il piccolo paese, forse Baliani o Camilleri non sanno che l'aereo col quale Lindbergh compì la traversata sull'oceano non era stato costruito da Bellanca, ma proprio a causa del rifiuto del socio di Bellanca di vendere l'aereo, Lindbergh si rivolse alle industrie Ryan. 
Speriamo che il testo scritto non abbia questi errori, a meno che, come si dice in giro, non sia una licenza poetica. Di due cose però possiamo essere contenti. 
La prima è che il grande scrittore Andrea Camilleri suggerisca di mettere in scena qualcosa che riguardi Giuseppe Bellanca (tanto per evitarci ancora una volta Montalbano);
 la seconda che un grande attore come Marco Baliani ne scriva il testo. 
A dimostrazione che il lavoro fatto nel libro “Giuseppe Bellanca e i pionieri sulle macchine volanti” non è una cosa che riguarda solo Sciacca ma interessa anche grandi scrittori e uomini di teatro.

A volte, basta un'idea buttata lì. Appuntamento il 22 marzo a Roma.