sabato 5 novembre 2011

I SOLDI PER IL PORTO NON SPESI DAL COMUNE DI SCIACCA

Arriva il maltempo e a farne le spese più degli altri sono i pescatori. Non solo perché non possono andare per mare, ma soprattutto perché tutti i pescherecci, malgrado la grandezza del porto, sono costretti a rifugirasi nel vecchio molo per proteggersi dai venti. E pensare che, il comune di Sciacca, da un anno a questa parte ha a disposizione 670.000 euro per risolvere la situazione portuale.
Infatti, con Decreto Ministeriale del 25 febbraio del 2010 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 5 marzo 2010 il comune di Sciacca ha avuto accreditati due contributi straordinari da parte del Governo nazionale per un totale di 670 mila euro Tanto per essere chiari, somme che il comune di Sciacca ha già in cassa ma non utilizza. Il contributo nazionale arrivato su imput  dell'onorevole Giuseppe Marinello, vice presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati riguarda la collocazione di strutture mobili all’imboccatura del porto per migliorare la sicurezza nelle acque portuali contro le libecciate invernali, quelle che abbiamo adesso, oltre che un contributo per la viabilità del museo del mare. Lasciando da parte questo, il comune di Sciacca è anche beneficiario di un contributo regionale per migliorie strutturali sempre nella zona portuale, per illuminazione e la installazione di colonnine d'acqua per un importo di 273 mila euro. I soldi, in questo caso, sono nelle casse del comune, e non spesi, dal giugno del 2010. Cioè da più di un anno. E allora, siccome la tiritera del “non ci sono soldi” ha stancato tutti, e alla luce di questi fatti non risulta vera, viene da chiedersi cosa si aspetta per utilizzare questi soldi. Si aspetta l'inaugurazione della sede distaccata dell'assessore alla pesca in qualche locale del porto di Sciacca? E anche questo, si aspetta da due anni. Ma come dicevano i nostri nonni, a furia di aspettare rischiamo di fare la muffa.