giovedì 1 settembre 2011

IL TERZO POLO A FAVORE DELLA CHIUSURA DEI TRIBUNALI MINORI

La paventata chiusura dei Tribunali minori, e tra questi quello di Sciacca, sta diventando una realtà. Se ne è parlato molto nei giorni scorsi, con interventi e comunicati stampa a raffica e tutti, ma proprio tutti, erano contrari a questa soluzione prospettata dal Governo. Ma per parafrasare un antico detto popolare, molte volte si parla bene e si razzola male e tantissime volte sarebbe meglio tacere per evitare figuracce.


E’ di ieri sera infatti un emendamento presentato dai senatori De Angelis (Api), Galioto (Udc), Nicola Rossi (Misto), Baldassarri (Fli), D’alia (Udc), Pistorio (Mpa) e Rutelli (Api) che recita testualmente:

“Ai fini della riduzione della spesa pubblica e per ragioni di migliore organizzazione del servizio di giustizia le circoscrizioni giudiziarie sono modificate nei termini seguenti:

a decorrere dal 1º gennaio 2012 sono soppressi tutti i tribunali che alla data di entrata in vigore del presente decreto legge non hanno sede nelle città capoluogo di provincia e sono contestualmente istituiti tribunali provinciali in ogni città che alla data di entrata in vigore del presente decreto legge è capoluogo di provincia con competenza territoriale sull'intero territorio provinciale ad esclusione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Insomma, i nostri senatori siciliani e l’Api di Nuccio Cusumano, chiedono a gran voce, con un emendamento presentato al Governo, e per risparmiare sulla spesa pubblica, la chiusura di tutti i Tribunali minori, compreso quello di Sciacca.

Ma se si risparmia sui conti pubblici, sicuramente la chiusura del Tribunale di Sciacca comporterebbe danni economici per la città e molti studi professionali sarebbero costretti a trasferirsi per mancanza di clientela, considerato che la gente preferirebbe risparmiare ed andare in uno studio professionale accanto alla sede del Tribunale. Una cosa è sicura, abbiamo letto tanti comunicati stampa di deputati e senatori contrari alla chiusura del Tribunale di Sciacca. Ma come dire, a Sciacca si chiacchiera, a Roma si fanno i fatti.