lunedì 16 maggio 2011

MA QUANT'E' BELLO STAR... ALLA CAMERA DI COMMERCIO

RICCARDO VIVIANI

Vittorio Messina, come era previsto è stato riconfermato presidente della Camera di Commercio di Agrigento, e il suo primo intervento è stato quello di invitare il neo consigliere Riccardo Viviani a non insediari nel consiglio generale della stessa Camera di commercio agrigentina. "Nel solco del rispetto della legalità e dei principi di trasparenza che contraddistingue il mio operato ha dichiarato Messina ho invitato il neo consigliere Riccardo Viviani a non insediarsi in seguito alle critiche sollevate dal consigliere comunale del Pd di Agrigento. Una vicenda su cui, per evitare strumentalizzazioni di ogni genere, gli uffici preposti effettueranno tutte le verifiche del caso"
Nella sostanza, il consigliere comunale Giuseppe Arnone è intervenuto ai lavori assembleari sostenendo che l'ex sindacalista e ex vice sindaco della giunta menfitana guidata da Botta, Riccardo Viviani non poteva insediarsi perché incompatibile per una condanna subita. Secondo Arnone, Viviani è incompatibile con la carica perché condannato a tre anni con una Sentenza del Tribunale per aver "derubato" la stessa Camera di Commercio, che peraltro era costituita parte civile nel relativo processo. Secondo quanto scritto da Arnone in una lettera, Viviani era stato nominato Presidente di una Azienda Speciale della Camera di Commercio, l’Azienda per i Porti, e secondo quanto emerso, aveva dotato l’Azienda di un conto corrente bancario della Camera di Commercio. Poi, aveva in parte versato queste somme della Camera di Commercio nel suo conto corrente personale ed in parte le aveva utilizzate emettendo assegni per pagare esigenze personali. Il tutto per 24 mila euro. Viviani quindi era stato accusato di peculato  finito sotto processo al Tribunale di Agrigento e condannato a 3 anni. Malgrado questo, in una Italia dove tutto è permesso, aveva trovato qualche organizzazione, ente o associazione agricola a presentarlo per far parte del consiglio generale della Camera di Commercio. Ovvero per far parte della stessa organizzazione che, secondo Arnone e il Tribunale di Agrigento, aveva derubato. 
Dopo queste accuse, il presidente Messina ha invitato Viviani a non insediarsi.
Vediamo come va a finire!