venerdì 23 settembre 2011

VERA LISTA DI POLITICI GAY NON DICHIARATI?

Ci sono anche un ministro e un presidente di Regione nell'elenco di dieci politici italiani omosessuali non dichiarati e omofobi, pubblicato stamattina da un blog, nell'ambito della prima operazione di web-outing mai avvenuta in Italia. Alcuni anche molto vicini al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. Gli autori dell'iniziativa, un gruppo di internauti anonimi presumibilmente residenti in un Paese estero, però non forniscono alcun tipo di prova o dimostrazione che avvalori la loro tesi. 

mercoledì 21 settembre 2011

GELA INTITOLA UNA VIA AD UN FAMOSO LATITANTE

Giovedì prossimo, 22 settembre, alle ore 11,30, una strada cittadina di Gela, in provincia di Agrigento,  sarà intitolata ad un famoso latitante Bettino Craxi che alla Camera dei Deputati il 3 luglio 1992, durante il discorso di fiducia al governo Amato I, non solo dichiarò di aver preso soldi illeciti per finanziare il suo partito, ma chiamò in correità tutto il Parlamento dichiarando «spergiuro» chi avesse negato di non averne fatto ricorso.
Naturalmente alla cerimonia saranno presenti gli ultimi socialisti rimasti in Italia e sull'isola, quegli ultimi Mohicani che cercano di preservarsi dall'estinzione. La figlia del leader socialista, Stefania, sottosegretario di Stato agli Esteri e presidente della Fondazione Craxi, il sindaco di Gela Angelo Fasulo, il segretario regionale del Psi Giovanni Palillo, il segretario cittadino Giovambattista Mauro, il capogruppo socialista al comune di Gela Piero Lo Nigro e l’ex ministro Salvo Andò. Dopo l’intitolazione il sottosegretario Craxi si recherà in Municipio per incontrare la giunta e il Consiglio comunale che, sicuramente saranno tutti sorridenti e magari, come discorso di benvenuto leggeranno le sentenze di condanna che, lo ricordiamo al sindaco Angelo Fasulo, sono queste:

Craxi è stato condannato con sentenza passata in giudicato a:
5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo Eni-Sai;
4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito per le mazzette della metropolitana milanese
Per tutti gli altri processi in cui era imputato (alcuni dei quali in secondo o in terzo grado di giudizio), è stata pronunciata sentenza di estinzione del reato a causa del decesso dell'imputato.
Fino a quel momento Craxi era stato condannato a:
4 anni e una multa di 20 miliardi di lire in primo grado per il caso All Iberian pena poi prescritta in appello il 26 ottobre1999
5 anni e 5 mesi in primo grado per tangenti Enel
5 anni e 9 mesi in appello per il conto protezione, sentenza poi annullata dalla Cassazione con rinvio il 15 giugno 1999;
3 anni in appello bis per il caso Enimont; e rinviato a giudizio il 25 marzo 1998 per i fondi neri Montedison e il 30 novembre 1998 per i fondi neri Eni.
Caro sindaco, per le nuove vie della città di Gela, può andare alla Caserma dei Carabinieri o dai magistrati per farsi dare l'elenco dei latitanti. Magari ne troverà qualcuno che abbia subito meno condanne e potrà intitolargli una piazza!
Sono veramente indignato!

martedì 13 settembre 2011

AMMAZZARE LA SUOCERA NON E' REATO


Troppo stress fa male, soprattutto agli altri. L'artigiano di Sarentino (Bolzano) che lo scorso autunno uccise a martellate la suocera era sotto tensione. Secondo il primo parere redatto dal perito Raimondo Venanzini, l'uomo era infatti temporaneamente incapace di intendere e di volere al momento dell'omicidio, proprio perché "stressato". L'udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 22 settembre e il pm Markus Mayr ha già annunciato che chiederà una nuova perizia psichiatrica.
Il giorno dell'omicidio l'assassino si trovava a casa della suocera dove stava svolgendo alcuni lavori. Durante un improvviso diverbio ha ucciso la donna colpendola ripetutamente con l'attrezzo con il quale stava lavorando. Subito dopo l'uomo era tornato a casa come se niente fosse, salvo poi costituirsil giorno seguente.
Secondo il perito, ascoltato oggi in udienza dal giudice Carlo Busato, l'omicida è una delle tante vittime dell'eccessivo stress, che provoca danni a sempre più persone. Il tutto senza però portare a una vera malattia che porti a una psicosi. Venanzini ha anche dichiarato che se avesse potuto effettuare prima dell'omicidio una perizia psichiatrica su di lui con molte probabilità "sarebbe emerso il rischio che l'uomo poteva esplodere".

TRIBUNALI MINORI. CHI NON VUOLE LA CHIUSURA?

Sarebbe opportuno conoscere il pensiero del segretario del Pdl, Angelino Alfano, sulla paventata chiusura del tribunale di Sciacca. E' quanto si legge in una nota a firma del segretario cittadino della camera del lavoro di Sciacca, Franco Zammuto. La chiusura del tribunale saccense– si legge nella nota della Cgil – comporterebbe anche un danno economico di rilevante portata per tutta la collettività della zona. La camera del lavoro di Sciacca – conclude Zammuto – si unisce al coro di quanti chiedono la permanenza della struttura giudiziaria, chiedendo di conoscere, inoltre, la posizione dell'ex guardasigilli Alfano. Ma chi sono quelli che, politicamente parlando, non vogliono la chiusura del tribunale di Sciacca? Fermo restando che la proposta di chiudere i tribunali minori arriva dal Governo, su questo tema non c'è nessuna opposizione. Anzi c'è la piena solidarietà di tutti. Basta ricordare un emendamento presentato dai senatori De Angelis (Api), Galioto (Udc), Nicola Rossi (Misto), Baldassarri (Fli), D’alia (Udc), Pistorio (Mpa) e Rutelli (Api) che recita testualmente: “Ai fini della riduzione della spesa pubblica e per migliorare l'organizzazione del servizio di giustizia, a decorrere dal 1º gennaio 2012 sono soppressi tutti i tribunali che alla data di entrata in vigore del presente decreto legge non hanno sede nelle città capoluogo di provincia e sono contestualmente istituiti tribunali provinciali in ogni città che alla data di entrata in vigore del presente decreto legge è capoluogo di provincia con competenza territoriale sull'intero territorio provinciale.
 Insomma, anche per l'opposizione è giusto chiudere i tribunali minori. E allora, non prendiamoci in giro. Invece di conoscere il pensiero di Alfano, sarebbe opportuno, a questo punto, conoscere il pensiero di tutti. 

lunedì 12 settembre 2011

CORTO MALTESE SBARCA A SCICLI

Domani, nella sala Alessi di palazzo d'Orleans, a Palermo, la mostra - evento "Hugo Pratt, I Luoghi dell'Avventura", prodotta dall'associazione Linea d'Arte e inserita nel Circuito del Mito.
Hugo Eugenio Pratt, nacque a Rimini il 15 giugno 1927 e morì a Losanna il 20 agosto 1995). Autore di fumetti, romanziere e saggista italiano, il suo Corto Maltese è uno dei più noti personaggi del fumetto italiano ed internazionale e Pratt è considerato uno dei più grandi autori di fumetti mondiali di tutti i tempi.
La mostra, in programma dal 16 settembre al 16 ottobre a Scicli, in provincia di Ragusa, sbarca in Sicilia direttamente da Parigi, dove e' stata ospitata sino al 21 agosto scorso alla Pinacotheque de Paris. 

giovedì 1 settembre 2011

IL TERZO POLO A FAVORE DELLA CHIUSURA DEI TRIBUNALI MINORI

La paventata chiusura dei Tribunali minori, e tra questi quello di Sciacca, sta diventando una realtà. Se ne è parlato molto nei giorni scorsi, con interventi e comunicati stampa a raffica e tutti, ma proprio tutti, erano contrari a questa soluzione prospettata dal Governo. Ma per parafrasare un antico detto popolare, molte volte si parla bene e si razzola male e tantissime volte sarebbe meglio tacere per evitare figuracce.


E’ di ieri sera infatti un emendamento presentato dai senatori De Angelis (Api), Galioto (Udc), Nicola Rossi (Misto), Baldassarri (Fli), D’alia (Udc), Pistorio (Mpa) e Rutelli (Api) che recita testualmente:

“Ai fini della riduzione della spesa pubblica e per ragioni di migliore organizzazione del servizio di giustizia le circoscrizioni giudiziarie sono modificate nei termini seguenti:

a decorrere dal 1º gennaio 2012 sono soppressi tutti i tribunali che alla data di entrata in vigore del presente decreto legge non hanno sede nelle città capoluogo di provincia e sono contestualmente istituiti tribunali provinciali in ogni città che alla data di entrata in vigore del presente decreto legge è capoluogo di provincia con competenza territoriale sull'intero territorio provinciale ad esclusione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Insomma, i nostri senatori siciliani e l’Api di Nuccio Cusumano, chiedono a gran voce, con un emendamento presentato al Governo, e per risparmiare sulla spesa pubblica, la chiusura di tutti i Tribunali minori, compreso quello di Sciacca.

Ma se si risparmia sui conti pubblici, sicuramente la chiusura del Tribunale di Sciacca comporterebbe danni economici per la città e molti studi professionali sarebbero costretti a trasferirsi per mancanza di clientela, considerato che la gente preferirebbe risparmiare ed andare in uno studio professionale accanto alla sede del Tribunale. Una cosa è sicura, abbiamo letto tanti comunicati stampa di deputati e senatori contrari alla chiusura del Tribunale di Sciacca. Ma come dire, a Sciacca si chiacchiera, a Roma si fanno i fatti.