venerdì 25 febbraio 2011

PARCHEGGI A PAGAMENO A BENEFICIO DI CHI?

I parcheggi comunali a pagamento delle piazze Mariano Rossi, e Don Luigi Sturzo, viale della Vittoria e via Licata, sono gestiti a titolo gratuito dal 2000, e, cioè, da ormai più di 10 anni. L'importo dei pagamenti effettuati dagli utenti dei parcheggi a pagamento, quindi, va totalmente a beneficio del gestore privato. E' quanto si legge in una nota a firma dell'associazione politica Popolari per Sciacca. 
Il codice della strada - scrive il presidente del sodalizio Stefano Scaduto - prevede che i proventi incassati dai comuni per la gestione dei parcheggi pubblici a pagamento devono essere destinati alla costruzione di nuovi parcheggi e al miglioramento della mobilità urbana.
Sciacca necessita di nuovi parcheggi, e il pagamento di un giusto corrispettivo da parte del gestore privato – aggiunge Scaduto - consentirebbe al comune di accumulare un fondo vincolato alla costruzione di nuovi parcheggi ed al miglioramento della mobilità urbana. E aggiungiamo, servirebbe anche ad avere introiti comunali e magari qualche tassa si potrebbe diminuire.
Oltretutto, il contratto prevederebbe l'abbellimento delle aree di sosta e altre cose. Ma di bello (si fa per dire) ci sono solo quattro vasi, e non tutti interi, e nemmeno di terracotta.

sabato 19 febbraio 2011

UN CARNEVALE ALL'INSEGNA DELL'IGIENE

Per fare il manifesto del "più famoso" Carnevale di Sicilia, che come si può tranquillamente vedere è una copia del volantino di "Igiene e bellezza" del 2010, con la stessa faccia e lo stesso contorno usato per il manifesto del Carnevale di Sciacca del 2011, l'amministrazione comunale di Sciacca ha pagato il Genio di tanto lavoro e inventiva?
E così, dopo il Peppe Nappa che ricorda la maschera di "V per vendetta", l'amministrazione comunale ha preso un'altra cantonata (senza contare quella della bibita).
Il minimo che si può fare, caro Michele Ferrara, è richiedere i soldi indietro. Anche perché il manifesto non ha proprio niente di originale!!!!

mercoledì 16 febbraio 2011

9000 EURO PER L'INCARICO DI DIRETTORE ARTISTICO DEL CARNEVALE. ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA

 Il consigliere comunale Michele Patti ha presentato una interrogazione che in realtà rispecchia pienamente una domanda che si erano posti in molti: a che serve la figura del direttore artistico del carnevale di Sciacca? La risposta è nella interrogazione stessa.
I due direttori (perché sono due e non uno solo) guadagnano, senza nessun concorso per il ruolo affidatogli, senza nessun bando e senza nessuna ricerca di mercato, ben 4500 euro a testa, per coordinare che?... la salita sul palco dei gruppi mascherati? Ovvero ci costano 9000 euro.
Nella interrogazione di Patti poi si scoprono atteggiamenti quanto meno intimidatori, se è vero che qualcuno ha chiesto ai consiglieri comunali di NON presentare nessuna interrogazione sul carnevale di Sciacca.
Insomma, tutto deve passare sotto traccia, tutto va bene...
Mi sa che stiamo andando verso una cultura dell'omertà. Sono passati sotto silenzio investimenti per ben 29 milioni di euro, passano sotto silenzio incarichi professionali per ben 9000 euro senza nessuna indagine di mercato, come se fosse una figura istituzionale e i due soggetti fossero investiti "ad honorem" del titolo di direttore artistico del carnevale.
Forse il sindaco BONO, dovrebbe stare più tempo al Comune e vedere come sta funzionando la macchina comunale, perché qui, qualcosa non quadra!

mercoledì 9 febbraio 2011

FARE IL SINDACO NON E' UN SUGGERIMENTO DEL MEDICO

Alla fine del consiglio comunale di ieri sera, la logica conclusione sarebbero state le dimissioni di Vito Bono dalla carica di sindaco di Sciacca. Io almeno mi aspettavo questo. Se non ricordo male è stata la prima volta, nella storia dei sindaci di Sciacca che opposizione e maggioranza si presentano con una serie di critiche, anche feroci, sull'operato del primo cittadino. Persino consiglieri comunali che avevano iniziato l'intervento con pacatezza, alla fine non hanno potuto fare a meno di criticare l'operato del sindaco e dell'amministrazione comunale (penso a Grisafi), mentre altri (Settecasi) hanno criticato tutto: dal dialogo fra assessori e consiglieri, alle conferenze stampa di presentazione di lattine; e altri ancora (Di Paola) pur ribadendo la sua fiducia al sindaco (ma solo all'ultimo) ha sciorinato una serie di accuse anche contro gli assessori della sua maggioranza.
A memoria d'uomo, non si era mai visto un sindaco sorbirsi, per ore, richieste di dimissioni (per lui e per il suo vice sindaco), accuse di inefficacia e di inefficienza, di menefreghismo (Turco) e persino di interessi conflittuali (Guardino). E non solo dai banchi dell'opposizione, ma anche e soprattutto da quei consiglieri che lo dovrebbero appoggiare i quali, pur appartenendo allo stesso partito (Pd) non perdono occasione per scambiarsi accuse di invidia e vittimismo.
E allora, alla fine del dibattito, ma questa è una mia opinione personale, siccome fare il sindaco non è obbligatorio, sarebbe stato meglio che Vito Bono si fosse alzato e avesse dichiarato le sue dimissioni. Perché la compagine che l'ha votato non c'è più, i rappresentanti delle sue liste ne hanno approfittato per accasarsi in altri partiti, magari in attesa di qualche "posto" o almeno qualche piccolo incarico che serva ad aumentare le entrate economiche,  il Pd, che non si era presentato alle elezioni e che oggi ha la maggioranza dei consiglieri si sfalda, e soprattutto perché, se prendi rimproveri e critiche da destra e da sinistra, evidentemente qualcosa nel tuo lavoro non ha funzionato e non funziona. E come si dice... fare il sindaco mica l'ha suggerito il medico!

sabato 5 febbraio 2011

P PER PENDETTA

Bozzetto originale della nuova edizione del carnevale di Sciacca. Mi sembra che il nostro "peppe nappa" somigli a qualcuno, a chi? accidenti... eppure quella faccia non mi è nuova!!
ECCOLO! E' proprio lui! Il fratello di V.


venerdì 4 febbraio 2011

CHE FINE HA FATTO VENERE?

I commenti, prima dello spettacolo erano entusiastici. Il mito della Dea della bellezza diventava un musical. Ecco “Veneralia”, il nuovo spettacolo ideato dai registi Antonio Di Marca e Salvatore Monte, con Vanessa Galipoli ed Edoardo Siravo, in scena il 14 Settembre in data unica allo Stadio Comunale di Sciacca in una serata che -scrivevano i giornali locali- si preannuncia già come un evento. Era così atteso che il comune di Sciacca, grazie al vice sindaco Carmelo Brunetto stanziò, a titolo di contributo 2000 euro. Non era un musical qualsiasi, niente a che vedere con Jesus Christ Superstar, o con le commedie di Broadway, per Venere ci voleva un palcoscenico da 20 metri, un cast di 40 attori, cantanti, ballerini, Vanessa Galipoli nei panni di Venere e la partecipazione straordinaria di Edoardo Siravo. E poi effetti speciali, fuochi d'artificio e musiche, purtroppo, non originali, ma presi da Nicola Piovani, Carl Orff, Ennio Morricone. Insomma più che un musical, un kolossal. Un Ben Hur al femminile.
Messo in scena il 14 settembre allo stadio comunale, abbiamo notizia di un'altra data, il 19 settembre a Pizzolungo, poi più niente. Venere è stata inghiottita dalle acque, è andata alla ricerca di Paride, si è fidanzata con Antonio Di Marca, è stata differenziata dalla Sogeir, ha scoperto che Paride in realtà era il principe azzurro e preferisce le mele della strega di biancaneve?
Fateci sapere! Anche perché non abbiamo più notizie di Veneralia, persino la pagina di Facebook è aggiornata solo fino al 28 settembre del 2010. In compenso sappiamo che i due giovani e valenti registi saccensi, anche quest'anno, si occuperanno del carnevale. Fu amaro il pasto degli dei?