sabato 17 luglio 2010

IL TERZO POLO TURISTICO... CON IL BUCO IN MEZZO



I potenti mezzi di internet a volte possono raccontare fatti, a volte misfatti, ma tutti rigorosamente in tempo reale. E così un imprenditore Lombardo di nome Francesco ci ha scritto una mail raccontandoci la sua passeggiata nel porto di Sciacca, con una constatazione: Anno dopo anno si nota il degrado del quartiere che, comunque, definisce la parte più storica e bella del paese.
Ma proprio ieri mattina, -scrive Francesco- scendendo giù nel quartiere marinaro per fare una passeggiata con i suoi ospiti, e pranzare in un ristorante, ha pensato bene di portare con se la macchina fotografica e immortalare il bellissimo panorama che si affaccia sul mediterraneo.
Ma…. Ahimè, ci scrive, sono rimasto sconcertato e deluso da ciò che mi sono trovato intorno:
camion parcheggiati ovunque che scaricano liquami sull’asfalto causa del malodore che lascia in tutto il quartiere, contenitori di olio esausto, reti, frigoriferi,materassi … lasciati ovunque, ratti e animali morti, senza contare le cassette per i pesci abbandonate sulle scale, montagne di immondizia.
Ed allora il nostro lettore fotografo si chiede come può un marinaio inquinare il mare, che da il pane ai propri figli!
E non solo … il nostro ascoltatore ha immortalato il lavaggio all’aperto di autovetture e constatato che per uscire dal porto senza perdere un ora, bisogna fare la gimgana fra le auto parcheggiate ovunque senza nessuno che diriga il traffico.
La domanda che si pone il turista di questo terzo polo turistico è: come si fa a vivere nell’abbandono più totale? E dove sono i controlli?
Caro ascoltatore, non ci crederà, ma ce lo chiediamo anche noi... e da parecchio tempo. E in tutto questo tempo l'abbiamo chiesto anche ad i sindaci che si sono avvicendati a Palazzo di città. Ma aspettiamo ancora una risposta. Quindi, Lei per avere una risposta alle sue domande dovrà attendere... diciamo una ventina d'anni!