venerdì 30 luglio 2010

CRONACA TRAGICOMICA DI UNA LAMENTELA

Pronto, che è la televisione?
Si
Posso parlare col megadirettore? Col direttore, col caporedattore?
Cosa le serve, mi scusi...
Ho una lamentale da fare
Mi dica.
E' venuto il vostro giornalista, con tanto di telecamera, e sa cosa ha fatto? Non mi ha intervistato!
E quindi?
Come e quindi?... Io ero là, seduto, tutto bello fresco e pulito, avevo organizzato tutto e il suo giornalista cosa fa? Non mi intervista?
Beh, evidentemente ha ritenuto opportuno, per la notizia, fare quel che ha fatto!
Ma che dice??? Se non intervista me che notizia è? Secondo lei perché organizzo tutto, mi prodico per un evento di importanza nazionale e oserei dire, internazionale, convoco una grande conferenza stampa, e invito tutti i giornalisti? Per farmi intervistare ovvio! Se non mi intervista, la gente pensa che organizzano gli altri, ed invece... faccio tutto io! Io sono quello bravo!
Se era una conferenza stampa, magari lei sarà stato intervistato da altri ed avrà avuto il suo spazio televisivo
Eccerto, gli ALTRI lo sanno fare il loro mestiere!
Beh, non si lamenti allora, ci saranno state almeno 20 TV per riprendere il suo EVENTO e lei avrà avuto una decina di interviste, e magari c'erano pure i giornalisti dei quotidiani nazionali, visto, come dice lei, l'importanza della manifestazione.
Ehm... in verità c'erano solo due TV … e una non mi ha intervistato. E non c'erano i giornalisti dei quotidiani e nemmeno quelli locali. Ma in ogni caso, il vostro giornalista non sa fa il suo mestiere!

sabato 17 luglio 2010

IL TERZO POLO TURISTICO... CON IL BUCO IN MEZZO



I potenti mezzi di internet a volte possono raccontare fatti, a volte misfatti, ma tutti rigorosamente in tempo reale. E così un imprenditore Lombardo di nome Francesco ci ha scritto una mail raccontandoci la sua passeggiata nel porto di Sciacca, con una constatazione: Anno dopo anno si nota il degrado del quartiere che, comunque, definisce la parte più storica e bella del paese.
Ma proprio ieri mattina, -scrive Francesco- scendendo giù nel quartiere marinaro per fare una passeggiata con i suoi ospiti, e pranzare in un ristorante, ha pensato bene di portare con se la macchina fotografica e immortalare il bellissimo panorama che si affaccia sul mediterraneo.
Ma…. Ahimè, ci scrive, sono rimasto sconcertato e deluso da ciò che mi sono trovato intorno:
camion parcheggiati ovunque che scaricano liquami sull’asfalto causa del malodore che lascia in tutto il quartiere, contenitori di olio esausto, reti, frigoriferi,materassi … lasciati ovunque, ratti e animali morti, senza contare le cassette per i pesci abbandonate sulle scale, montagne di immondizia.
Ed allora il nostro lettore fotografo si chiede come può un marinaio inquinare il mare, che da il pane ai propri figli!
E non solo … il nostro ascoltatore ha immortalato il lavaggio all’aperto di autovetture e constatato che per uscire dal porto senza perdere un ora, bisogna fare la gimgana fra le auto parcheggiate ovunque senza nessuno che diriga il traffico.
La domanda che si pone il turista di questo terzo polo turistico è: come si fa a vivere nell’abbandono più totale? E dove sono i controlli?
Caro ascoltatore, non ci crederà, ma ce lo chiediamo anche noi... e da parecchio tempo. E in tutto questo tempo l'abbiamo chiesto anche ad i sindaci che si sono avvicendati a Palazzo di città. Ma aspettiamo ancora una risposta. Quindi, Lei per avere una risposta alle sue domande dovrà attendere... diciamo una ventina d'anni!