lunedì 2 novembre 2009

INCONTRO CON PIERA AIELLO? NO... C'E' LA DISINFESTAZIONE


Era previsto un incontro con Piera Aiello, collaboratrice di giustizia e cognata di Rita Atria con gli alunni, ed invece al Liceo scientifico “Giovan Battista Odierna” di Palma di Montechiaro, sabato mattina l’istituto era chiuso per la disinfestazione. L’incontro, fissato alcuni giorni prima, nell’ambito della rassegna “Voci del sud” è quindi saltato e nel pomeriggio si è svolto l'incontro presso il palazzo ducale. Al quale erano presenti pochi ragazzi. Pochi ma buoni.
Piera Aiello è una collaboratrice di giustizia. Il suocero, era il boss don Vito Atria, ucciso il 18 novembre 1985 a soli nove giorni dal suo matrimonio con il figlio dello stesso, Nicola. E anche il marito sarà ucciso.
Nicola verrà ucciso il 24 giugno 1991, nel suo ristorante aperto da soli tre giorni e soprattutto davanti ai suoi occhi. Dopo la sua morte Piera Aiello è stata perseguitata e sorvegliata a vista dai mafiosi. Ma per fortuna venne avvicinata da un amico carabiniere e dal Sostituto Procuratore di Sciacca, Morena Plazzi, la quale la portò a Terrasini per conoscere l'allora Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Marsala: Paolo Borsellino.
Oggi Piera Aiello gira per la Sicilia cercando di portare la sua testimonianza nella lotta contro la mafia.
Io l'ho incontrata a Palma di Montechiaro e ne è uscita fuori una bella intervista.
Ma è grave l'accaduto: organizzare la disinfestazione proprio il giorno in cui Piera Aiello andava nelle scuole per parlare di legalità e di lotta alla Mafia.
Il consigliere provinciale Stefano Girasole ha subito stigmatizzato l'accaduto con queste parole: La presenza di Piera Aiello, in una città dove appena il mese scorso è stato arrestato il presunto capo mafia, -scrive Girasole- poteva essere un momento di riscatto per tutto il paese. La decisione del preside dell'Istituto, di fissare per quel giorno la disinfestazione dei locali, pur sapendo dell'importante incontro fissato con gli studenti, è grave, da censurare, e da condannare.
Nello stesso istituto, il consiglio dei docenti non aveva accolto la proposta del sindaco Rosario Gallo, di intitolare il nuovo plesso a Rita Atria.