giovedì 22 ottobre 2009

LEONTE: TRE ASSESSORI TECNICI DA SOSTITUIRE


Il tribunale amministrativo regionale ha dicchiarato ammissibile il ricorso elettorale presentato dalla lista Democratica che lo scroso mese di giugno ha partecipato alle elezioni comunali in appoggio al sindaco Vito Bono. La lista non ha raggiunto il quorum per soli due voti ed ha presentato ricorso, patrocinato dall'avvocato Leonardo Cucchiara. Su questa vicenda abbiamo ascoltato l'ex consigliere comunale ed ex assessore Fabio Leonte, il quale è andato anche oltre.
"Il sindaco Vito Bono deve rendersi conto che è stata una vittoria politica, e che non può nominare tre assessori tecnici non riconoscendo il ruolo che il PD ha dato a queste elezioni comunali. Queste le dichiarazioni rese dall'ex assessore Fabio Leonte, intervendo oggi alla trasmissione radiofonica di TRS “Radio trampa”. "Indipendentemente da come andrà il conto delle schede, ha continuato Leonte, è giusto che il PD abbia la sua visibilità in consiglio comunale. I tecnici si nominano se c'è bisogno, non come prima scelta assessoriale".
E non è l'unico. Anche Franco Zammuto e Simone di Paola erano sulla stessa lunghezza d'onda. E domenica si va alle urne per eleggere il segretario nazionale, con un PD che è in fase di "guerriglia" con le scelte di Vito Bono anche se, è giusto dirlo, non gli fa mai mancare il sostegno in consiglio comunale.

MEGLIO IL CARCERE CHE LA MOGLIE


Questa notizia, pubblicata dall'Ansa è veramente incredibile.
Preferisce il carcere alla vita coniugale e allora evade dagli arresti domiciliari e si reca alla stazione dei carabinieri. Dopo essere stato processato per direttissima è stato però nuovamente sottoposto ai domiciliari ed è dovuto tornare a casa. La vicenda, dicono i carabinieri, é avvenuta a Villabate, alle porte di Palermo. Santo Gambino, muratore di 30 anni, si è recato dai militari e si è fatto mettere le manette pur di non litigare più con la moglie che per l'ennesima volta l'aveva accusato di non fare nulla per il sostentamento dei due figli minori. I militari l'hanno così arrestato ma dopo il processo è stato costretto a tornare a casa e a riconciliarsi con la moglie che lo attendeva a casa. L'uomo era ai domiciliari dopo essere stato arrestato nel marzo scorso dai militari della stazione di Ficarazzi per abbandono di rifiuti speciali e ingombranti. Gambino era stato infatti sorpreso a scaricare da un autocarro materiale edile.
Insomma, il Gambino torna a casa e dovrà ancora una volta avere a che fare con la moglie. Gli consigliamo un bel divorzio.