martedì 21 luglio 2009

C'ERA UNA VOLTA ...L'AZZURRO FEST

Organizzata dal Comune di Sciacca, lo scorso anno, il 15 luglio cominciava una tre giorni dedicati alla promozione del pesce azzurro. Si trattava di appuntamenti dedicati a pesca, artigianato, arte, gastronomia, con convegni, mostre e spettacoli. La manifestazione era stata denominata "Azzurro Fest", e si è svolta all´interno del complesso monumentale "Santa Margherita" di via Incisa.Il workshop, che ha riscosso un notevole successo di pubblico, verteva sui temi scientifici legati alle risorse ittiche, alle tecniche di pesca e produzione, alle proprietà salutari e benefiche. Tutte le aziende produttrici saccensi ed il pubblico incontrarono docenti universitari e studiosi dell´Icram- l'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare, ed esperti del settore.Le aziende produttrici avevano preparato stand dove era possibile degustare i prodotti del mare.
Ebbene, come ogni buona manifestazione che si rispetti e che possa avere un continuum nel tempo, anche Azzurro fest si è conclusa alla prima edizione. Nessuno sa che fine abbia fatto, o almeno, sino ad oggi non si hanno notizie di una riproposizione. Centro storico desolatamente deserto.
E' il solito discorso: organizzare manifestazioni che durino un solo anno e che, per un motivo o per l'altro non vengono riproposte. Qual è il motivo di questo? Mancanza di organizzazione? Giunta appena insediata e presentata?
Aspettiamo che l'estate finisca, mentre gli altri organizzano premi letterari, (S. Margherita Belice), rassegne teatrali (Cattolica Eraclea) e concerti (Agrigento).

venerdì 10 luglio 2009

DA PARTITO DEMOCRATICO A POVERI DIAVOLI


Come ha detto un mio amico, “il PD perde anche quando vince”, o presume di aver vinto. La scelta del segretario cittadino Coco di non fare l’assessore, ha di fatto azzerato la presenza del PD in giunta, a favore di “tecnici” e di cusumaniani. Gianfranco Vecchio ha un assessorato, Filippo Bellanca la presidenza del consiglio e il PD ha il mal di pancia.
Avevano un assessore designato, Vincenzo Marinello, e non è stato riconfermato, per decidere chi dovesse prendere il posto di Coco, i saccensi se ne sono andati ad Agrigento a farsi dire cosa dovevano fare, nel frattempo Stefano Girasole si auto-sospendeva dal partito, ed alla fine la scelta era caduta sul “socialista” Enzo Sabella che è stato bocciato da Vito Bono, il quale ha mantenuto fede al suo “io sono indipendente”.
La domanda è: il PD a Sciacca conta qualcosa? I suoi dirigenti hanno voce in capitolo nella politica cittadina? E perché tutto ciò che è stato proposto dall’MPA è stato accettato e quello proposto dal PD è stato bocciato? Ma la domanda clou è: perché Vito Bono ha bocciato Enzo Sabella, persona che lo stesso PD aveva indicato a sostituire Coco?
In ogni caso, gli assessori adesso sono sei, quindi si può cominciare a lavorare con il beneplacito di Di Mauro e di Cusumano, che hanno manifestato tutta la loro gioia attraverso lettere e comunicati stampa di reciproca soddisfazione. Per i Poveri Diavoli ci saranno tempi migliori. Magari, per la rinascita del partito a Sciacca, Pippo Turco chiederà la tessera del partito, oppure ci si riunisce, con una manifestazione aperta a tutti e si cambia... rotta, prima della rottura totale.

lunedì 6 luglio 2009

VIA DEGLI ANARCHICI CAPPUCCINI


In via Cappuccini, sono state rifatte le strisce pedonali che, teoricamente dovrebbero servire ai pedoni per attraversare la strada quando il semaforo verde lo consente. Alcuni giorni prima erano state fatte le strisce che delimitano la zona in cui si può parcheggiare accanto al marciapiede. Queste, dovrebbero servire all’automobilista per parcheggiare tranquillamente. E invece bastano pochi minuti di ripresa televisiva, sia essa di mattina o di pomeriggio, o stare fermi a guardare, per dimostrare che la via cappuccini è il simbolo dell’anarchia del senso civico.
Automobili parcheggiate fuori dalle strisce che delimitano il parcheggio, con mezza ruota sul marciapiede, ed altra ruota a invadere la corsia di marcia, altri che parcheggiano tranquillamente sopra le strisce pedonali ed un’area riservata ai pedoni, con tanto di cartello, piena di automobili e scooter. Senza contare le numerose infrazioni al codice della strada, con auto parcheggiate davanti le entrate delle banche o sopra i marciapiedi con l’automobilista pronto a dire il fatidico “rimango solo 2 minuti”. Frase che non dirà mai perché in via cappuccini, zona di ingresso nella città ad alta densità di traffico veicolare e piena di negozi, un vigile urbano non c’è, non sanno cosa sia, non si vede.
Ma non sono solo gli automobilisti ad essere indisciplinati. Non meno colpe hanno i pedoni, che, incuranti del semaforo attraversano la strada quando gli pare più comodo, anche a semaforo rosso e molto lentamente. Insomma, alla maggior parte dei pedoni che transitano in via cappuccini, di rispettare i segnali stradali non gliene frega proprio niente.
Senza contare l’inquinamento acustico, con clacson di tutti i tipi che, a partire dalla mattina strombazzano a volontà. Insomma, se si vorrà mettere mano alla toponomastica, si può cambiare via dei cappuccini, in via dell’anarchia. Se non altro, sapremo che in quella zona sono tutti anarchici.